Paolo Spinoglio è nato a Torino l’11 giugno 1956.
Inizia giovanissimo ad apprendere le tecniche pittoriche, del disegno e delle arti plastiche dal padre Tullio, appassionato pittore ed acquerellista.
Paolo frequenta il Liceo Classico a Torino.
A quattordici anni impara tecniche del disegno sotto la guida del Prof. Carlo Giuliano e più tardi perfeziona il suo talento naturale dallo scultore Riccardo Cordero.
Conseguita la maturità classica si iscrive alla facoltà di Architettura e successivamente ad Archeologia, ma senza risultati significativi.
Persona dall’animo inquieto decide di abbandonare gli studi e di dedicarsi professionalmente alla scultura. Fin dagli esordi le riflessioni plastiche, di impronta figurativa, trovano nella terracotta il materiale ideale.
Nel 1989 si trasferisce con la famiglia nell’astigiano a Mombercelli, ma è a Canelli in Regione Dota dove lavora; nel suo studio laboratorio tra sculture, disegni, attrezzi, scritte sui muri nascono le sue opere, o meglio le sue “creature” come Paolo amava chiamarle.La creazione e produzione artistica procede senza sosta e dal suo laboratorio escono decine di sculture.
Negli anni il suo stile si evolve verso l’astrazione con l’eliminazione progressiva dei particolari descrittivi sino a giungere a quei visi che sorridono senza occhi.
Paolo è morto ad Asti il 12 maggio 2002.